Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXIII (1795)

Volume Ventitreesimo » p. 5460

uomo, e tale nella sua professione per l'abilità, e per il lavoro, d'aver pochi eguali, avendo ancora tenuta assai bene la sua numerosa famiglia, che non l'eguaglia però nelle sue qualità. Aveva anche una nuora, che l'averei presa volentieri per moglie, per cognata, o per figlia. Mi è dispiaciuta questa perdita, perché gli volevo bene, ed egli lo voleva a me. Ha lavorato fino all'anno scorso qualche poco nel podere. Benché abbia fatta una vita faticante, perché doppo il campo era gran cacciatore al frugnolo, è non di meno arrivato a questa rara decrepitezza. Or io penso, che s'egli non è nel cielo non meritino esservi 100 mila aristocratici, che con tanto disprezzo guardano i loro contadini, e credono di valere 100 volte di più di