Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXII (1794)

Volume Ventiduesimo » p. 5075

virtù sgomenta" descrive l'estremo giudizio, quindi l'inferno ove colloca Gian Iacopo cinico, licantropo, ateobiliare. "Gli Alamberti, gli Argenti, i Diderotti", Voltaire che "dell'irreligion fu patriarca" con altri simili a loro dei passati, e del presente secolo, e finalmente nel canto LX apre la scena del paradiso imitando il salmo 123 Laetatus sum, ove il poeta dice "Mira come lieto agita le penne / il piacer, che fia ognor prisco, e novello, / dov'è ognun sazio, e dalla nausea indenne / guarda come essenzial riluce il bello, / e apprenderlo

, e il giudizio che ne fai, / non senti, chi sia primo, o questo, o quello". Sublime è quando descrive