ø A dì 26 detto mercoledì.
Bisogna che mi occupi di Luigi XVI. Forse a quest'ora è condannato. Affrettano nella Convenzione Nazionale barbaramente il suo processo, hanno ristretto a due giorni il termine alle sue difese, e non è stato poco che sia stato determinato condannarlo doppo ascoltato sulle accuse che gli devono esser presentate da Barre. I voti dei membri della Convenzione non sono più liberi, l'ubriachezza si spande in Parigi contro il re è vi è un funesto fermento, che condurrà il povero monarca alla mannaia più ingiustamente