dice, che poche rivoluzioni si sono operate nel mondo, in specie del terzo genere. Non bisogna rammentarsi delle più lontane, e più grandi trasmigrazioni dei popoli per scriver così, non bisogna rammentarsi le antiche catastrofi degl'imperi per tanto supporre, bisogna ristringere le proprie viste, com'egli fa nelle più vicine invasioni soltanto delle nazioni settentrionali nei paesi di mezzodì, e nella storia soltanto dei greci, e dei romani. Al contrario a me pare, che tutte le monarchie, e tutte le repubbliche di cui resti memorie sieno state soggette a successive rivoluzioni di vari generi, e che non vi sia palmo di terra il quale non conti