in lei in cui sempre ho sperato più, che in qualunque altra cosa del mondo
, persuaso di quello, che dice Epitteto, cioè che noi dobbiamo essere assolutamente indifferenti per tutto quello di cui non siamo padroni. "ut nihil interimus, tamen ipso in tempore mors est, / quia nunc interea dum loquimur morimur" dice in un epigramma tratto dal greco Tommaso Moro. Per questo godiamo in pace il bene che abbiamo, quando la nostra coscienza non ci rimprovera né private, né pubbliche scelleratezze, e sia consolazione ai mali la ridicolezza di quanto molti credono beni. E che abbiamo veduti cadere come foglie, pochi agli occhi del volgo invidiati come felici?Tempo fosco, e turbato, e poi piovoso nella sera.