che nell'infanzia del genere umano egli potette essere ignorante, ma non ravvolto in tutti quelli errori, i quali velarono poi agli occhi suoi quella naturale essenza delle cose nelle quali sta appunto la loro bontà, e bellezza. A milioni sono le idee create in progresso, e le più composte sono state le ultime, entro le quali si è perduto il bello, ed il buono onde nato è il bisogno della fatica per svilupparlo, estrarlo dalla confusione, ricondurlo a nuova vita. Si prendano per esempio le leggi, e si veda come poche cognizioni morali primitive [...] sono
abbagliate, e trasformate in tanti, e tanti codici, i quali si sono dati la pena di creare nuovi delitti, ed vagato [...] nell'assegnare i gastighi per lo più creduli