Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XIX (1791)

Volume Diciannovesimo » p. 3988

e ciarliere: io non amo di esserlo, e se lo comparisco, sarà perché non nascondo più in me le mie sensazioni, e non mi trattengo troppo a tacere col mio calamaio, intingendovi la penna. Ella dunque dirà ai posteri quello che osserverò, quello che penserò, e quello che accaderà, intrecciandolo con dei tratti curiosi, con degli esami filosofici, e variandolo secondo le circostanze del mio ventricolo troppo spesso appresso tutti il primo agente delle azioni, ed il primo motore delle opinioni. Incominciamo adunque da lei appunto la penna. A questo istrumento di sagace invenzione siamo debitori della notizia che Troia fu assediata