ad onta dei gridi impotenti degli aristocratici. Roma palpita, e si schermisce.
Federigo-Guglielmo è geloso di Caterina, e di Leopoldo, ma Leopoldo ama la pace, l'ordine, la felicità de' suoi popoli. Caterina grande, altiera, vuole a tutto costo umiliare il Turco, e vendicarsi di tutto il male, ch'egli fece all'Impero di oriente. L'Inghilterra orgogliosa minaccia in distanza, la Spagna cede ad onta sua, gli altri deboli osservano, e non sentono forse i mali, che gli minacciano. Questo poco che dico serva a provare quello che vedo, e come vedo, ma mi posso ingannare.Tempo egualmente bello, ed ameno.
Appendice: Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXIX: I]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXIX: II]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXIX: III]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXIX: IV]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXX: I]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXX: II]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXX: III]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXX: IV]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXXI: I]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXXI: II]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXXI: III]
[Giornale dell'Assemblea Nazionale di Parigi, n. XXXI: IV]