parla con entusiasmo, e trasporto, è spesso declamatore, e con rispetto fa una critica amara a quel sovrano, e senza dissimulazione a tutt'i suoi nemici.
Nacque nel 1726 e scriveva nel 1788. Ebbe un amor segreto (ved. parte I p. 42), ed illustre, che forse cooperò alle sue disgrazie, accusa spesso la durezza, e la poca onestà del celebre general Fouquet (ved. ivi p. 100 ecc)., fa degli elogi al maresciallo Laudon (parte IV p. 100) ed al conte d'Hertzberg (parte III p. 208 e seg., parte IV p. 23), infine si picca di dire senza riserva la verità. Nel vol. IV vi è un ristretto della vita del baron Francesco suo cugino colonnello dei Panduri nominato anche dal re di Prussia nelle sue memorie, di cui ci è