i piccoli oggetti, e solo s'interessano di quelli della loro specie. Quindi non si sentono occupati dietro a quelli delle famiglie, i soliti giornalieri avvenimenti sono per essi conseguenza di eterne cause, e quello che a loro non accomoda non fa motivo di lagnanza contro la Provvidenza. I capricci dei regi sono mali della natura, come l'epidemie, e le guerre non diversificano dalle tempeste. Oh! Quanto di rado sentiamo uomini così ragionevoli, da non esiger tutto per loro, da non stimare la nascita al di sopra della virtù, da non esigere la privativa dell'opulenza.