doppo Giusto Lipsio, che scopersi poco sincero, e troppo sdolcinato,
mi legai con Montaigne, né fui contento, e conto di morir con lui. La nostra somiglianza di umore, di sincerità, di gusti è grande, onde mi pare di avere in lui quell'amico, che meglio mi conviene, quel maestro, che meglio m'istruisce nel viaggio della vita, quel compagno, che più saviamente mi diverte nella solitudine, ed in tutte le altre circostanze del treno che ho scelto per logorare il resto dei miei giorni, senza fasto, senz'ambizione.Tempo coperto.