turbano la propria esistenza con dei vani argomenti dei quali essi medesimi non sono appieno sicuri; per tutto alfine popoli oppressi, virtù neglette, e l'ambizione, o la vanità regnare dispoticamente sopra gli uomini, che più si ammirano? E cosa averemmo noi guadagnato viaggiando? Forse noi ritorneremmo con maggior dose di vizi. Il Creatore dell'universo non ha voluto, che l'uomo, per divenir savio, avesse bisogno di scorrere la terra, consumando la più bella metà della propria vita per una incerta vecchiezza. Ha dato a ciascuno di noi nascendo un libro, ed un giudice nella nostra coscienza.