ø A dì 24 detto sabato.
Molto caldo.
Saggio dell'abate Lanzi sulla lingua etrusca. Non mi sono dimenticato del Saggio di lingua etrusca dell'abate Lanzi volumi tre in 8° ma lo trovo sì confuso, sì secco, s'incompleto che lo leggo a piccoli tratti senza frutto.
Non è che l'autore non vi abbia faticato, e non vi abbia raccolte un numero grande d'iscrizioni etrusche, è che senza neppure dirci qual fosse veramente questa nazione, qual suolo occupasse, entra a sostenere che la sua lingua si ritrova nel greco, e nel latino, stira, taglia, interpreta le sue parole con tanto arbitrio, e stento, che fa girare il capo al lettore, e che non lo conduce al