del secolo dei due Luigi XIV e XV con molte riflessioni filosofiche, politiche, e morali, che danno piacere. L'autore uomo di studio, e di mondo e ministro di vaglia sapeva pensare, e giudicare, [...]. Amando la lettura non si mostra erudito, ma buono scrittore, e pieno di giuste massime, e riflette a dovere. Salta da una cosa all'altra, essendo il suo libro affatto disordinato, ma per lo più interessa anche chi non è francese.
Parla poco di sé, e non scrive mai con la forza del suo originale, onde mal si è apposto anche per questo a darsi