gratitudine dai suoi sudditi, perché non ha posseduta l'arte di far gustar loro i suoi benefizi, di attaccarseli con quei riguardi, ch'esigono i ranghi, le condizioni, di comprarseli con una condotta, piena certo di umanità, e di dolcezza, ma poco uniforme, troppo istabile, troppo curiosa, troppo minuta, troppo diffidente. Ah! Potessi io essere veramente un di coloro affatto, "che il mondo oblia, posto in oblio dal mondo" per il resto dei miei giorni per non vedere ancora tante cose che io temo, che forse mi rimanghino a vedere in questo nostro piccol teatro toscano.
Tempo turbato, e quasi di continovo piovoso.