o A dì 9 detto venerdì.
Tempo turbato, ed umido.
Si suol desiderare di morire doppo che sieno aggiustate le cose dei tempi nostri, spingendo la nostra curiosità sopra gli oggetti presenti, come se vi fosse stabilità nel mondo, come se aggiustata una pendenza non ne pullulassero cento altre eguali, alle prime, come se potessimo noi sperare di veder la pace universale, la concordia in trono, l'ordine naturale stabilito sulla terra, e questa valle di miserie, e di confusione non fosse una lanterna magica in cui passasse continovamente, e ripassasse ciò, che vi può esser di più strano nelle combinazioni sullunari, senza interrompimento. Ciò che vediamo ce lo figuriamo una commedia che ha uno scioglimento, ma è anzi un perpetuo