conservò bene il carattere del finto dottor Crisostomo Matanasio ch'egli dipinse per un pedante. Forse le note alla canzone di Colin sono qualche volta meno spiritose di quelo, che potevano essere, ma nel più imitano bene il fare degli Einsi, dei Gruteri, dei Gronovi ecc., e l'aria seria che si dà a tutto il lavoro non manca di esser piccante. Nel secondo volume vi sono degli opuscoli, ed in specie la deificazione del dottor Aristarco Masso la quale è troppo prolissa, e stanca il lettore. Nel Dizionario neologico (Amsterdam 1756 in 8°) si trova la relazione (p. 247 e seg.) di quel che accadde nel ricevimento di Matanasio all'Accademia Francese col discorso da lui recitato ch'è galante