E che ne accadde perciò? Ne accadde, che io vissi peregrino sul suolo, che calpestavo, che osservai, e che sempre preparato a lasciare questa vita, non mi fece terror la morte se non per la scena, che mi si apriva avanti; ne accadde che dei beni del mondo non gustai, che come un uomo che può ad ogni momento perderli, e che perdendoli sa che poco perde; ne accadde, che senza fasto mi ravuolsi entro me stesso contento di mia sorte ripetendo ad ogni momento "vanitas vanitatum, et omnia vanitas".
ø A dì 18 detto giovedì.
"Dum alter alterum ait esse diaboli, neuter est Christi". Questo è quello che fra noi dobbiamo ripetere quando sentiamo il nostro prossimo calunniato, o fatto colpevole d'inique colpe al pubblico ignote.