nella sua disgrazia la vita. Ho poi un'altra piccola opera in due volumi in 12° con la data del 1708 intitolata Testament politique de monsieur de Vauban nella quale senza calcoli si propone come arricchire la Francia, ed il suo re, e la libertà del commercio dei grani s'insinua con vittoriosi argomenti. Se questo libro appartenga a quello di cui porta il nome non mi è sicuro. Nel divisato dizionario si suppone essere appunto questa l'operetta di Boisguilebert Le detail de la France comparsa sotto nuovo titolo, lo che si ripete ancora nel supplemento all'art. Pesant, ove però non si dà per cosa troppo esatta.
Tempo bello, ma molto freddo.