Giuliano Tosi, assessor del Magistrato degli Otto
Giovanni Evangelista Diociaiuti
Paolo Dazzi.
Ho letto le Memorie per servire alla storia della vita di Federigo II re di Prussia. Londra 1758 (Venezia 1760) in 4° parte I, che arriva a tutto il 1750.
Per tutto si parla di questo sovrano di cui si ammira il talento, il valore, e la condotta, onde queste memorie hanno avuto spaccio. Io le ho ritrovate molto superficiali in tutto, e scarse di notizie importanti, ma cariche di minuti dettagli repetuti per piccoli oggetti, sicché doppo averle lette uno si trova con la medesima curiosità di conoscere questo re, il suo cuore, le sue massime, la sua politica, i mezzi che adopra per eseguire le sue imprese ecc. Lo stile è turgido. Fin doppo la morte di Federigo non si averà forse un vero ritratto di esso, che si fa infinitamente ammirare in questo secolo. Confesso che se fossi ricco vorrei andare alla sua corte per conoscerlo. Berlino, Londra, Parigi, la Svizzera, e Roma sono i luoghi