Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Agosto » p. 59

questa raccolta con i materiali di un anonimo che si cita come morto avanti il 1700: comunque sia vi si parla di varie cose appartenenti a' Certosini, ed al loro instituto. Del resto il libro è curioso, e vi sono degli anecdoti da dar piacere, ma non so se tutti veri, [...] quantunque mostri spesso l'autore di parlare di cose che da sé aveva viste, o sapute. Egli è tacciato di poco esatto, e che sia tale lo ha osservato anche monsieur Le Duchat in dette sue postume addizioni.

ø Mercoledì a dì 20 detto.

Doppo pranzo è assai piovuto, siccome nella sera.

I metafisici non sono d'accordo nel decidere cosa sia, e da che nasca l'idea della nostra esistenza. Un moderno (Maupertuis nel suo Esame filosofico della prova dell'esistenza di Dio impiegata nel Saggio di cosmologia)è di sentimento che altro non sia che l'effetto del tatto interno, universalmente sparso in tutte le nostre parti interiori. Io non so punto intendere questa dottrina, e simile spiegazione mi è oscura. Piuttosto direi che io so di esistere, perché sento di sentire, di vedere, di pensare ecc., e di poter fare in conseguenza