Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume III (1760)

Volume III » Diario » 1760 » Luglio » p. 25

dodici mi ritiro per non perdere del tempo inutilmente, potendo al mio tavolino star bene quanto altrove.

Ne' mesi scorsi un giovanotto servitore del signor Donato Cocchi attaccò vari cartelli contro il maresciallo Botta, e quando credette di essere scoperto andò a gettarseli a' piedi confessando il suo fallo. Sua Eccellenza lo mandò dall'Auditor Fiscale, che lo fece andare in carcere. Gli è stato fatto il processo, e condannato alla solita gogna in Mercato Vecchio, ed a' lavori pubblici per 7 anni, ma, mentre era per salire alla colonna, l'Eccellenza Sua gli ha fatto la grazia condonandoli anche la detta pena di 7 anni di pubblici lavori. Forse senza processo si poteva far partire dallo Stato, per togliere dalla società uno sciocco, e per ricompensarlo in qualche forma della confidenza che dimostrava nella clemenza della persona offesa. È stato detto che, per essere attaccato anche il sovrano, non si poteva omettere il processo.

Sono stato dal detto maresciallo per farli il complimento per l'imminente sua gita a Vienna e per la nuova venuta questa mattina della disfatta totale di un corpo prussiano comandato dal general Foquet, seguita il dì 23 dello scorso