queste opere, onde con avidità mi sono posto a leggerle.
ø Domenica a dì 15 detto.
Sono stato al solito passeggio fuori la porta a San Gallo.
Vado leggendo con piacere le cose sopradette.
ø Lunedì a dì 16 detto.
Il canonico Angiolo Maria Bandini bibliotecario della Mediceo-Laurenziana, e della Marucelliana stampò in Livorno la Vita del nostro celebre Pier Vettori nel 1756 in italiano, e me ne fece dono. Nell'anno scorso si accinse ad un'edizione in tre tometti in 8° delle lettere latine del medesimo, che va continovando, ed in fronte vi pose una Vita del Vettori da lui stesso rifatta in latino con giunte, correzioni, e variazione. Di questa ne fece tirare alcune copie a parte, ed una in questo giorno me ne ha regalata. Questo autore è da me stimato moltissimo, come uno di quei che nel XVI secolo hanno assai migliorati i buoni studi. Il Bandini ha portate fuori delle notizie buone, e per questo stimo la sua fatica. In quanto a me gli elogi delle persone di