Tiziano a Santa Maria delle Grazie (p. 317 e seg.) ed il "Cenacolo" di Leonardo in quel convento dei Domenicani (p. 321 e seg.) sono opere di pregio inarrivabile. Doppo essere stata ben descritta la prima, della seconda si narra largamente tutta la storia, e si piangono i disastri antichi, e moderni, che ha sofferti mostrando che a' tempi dello Scannelli (nel 1642) era già guasta, che nel 1726 il pittore Michel Angelo Bellotti la ricoperse audacemente e che di poi per altre disavventure ha perduto non poco, ancora perché dipinta a olio. Di vari avanzi di antichità si dice pure tutto quello, che può piccare la curiosità e delle cose architettoniche si parla con molta giustezza, e intelligenza.