Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » Q 17 » [Dal 20 luglio] » p. 3402

delle quali ne abbiamo non pochi esempi. Si dice che Genova, benché ricca, batte poco, ed ammette con tariffa tutte le monete estere a circolare. Così seguiva già anche a Milano, ma i gridi di Milano erano alti, e spessi. Genova poi ha un commercio diretto con la Spagna, e con la Francia di dove trae la maggior massa delle sue monete; noi siamo legati in piccolo con tutt'i nostri vicini, ed avendo bisogno di comprare abbiamo bisogno di vendere, onde nel vendere saremmo inondati da tutte le loro specie, e nel comprare doveremmo poi ricever la legge, e scapitare sulle specie inferiori introdotte doppo aver perduto presto tutto l'oro per saldare i nostri conti con i lontani. Per