52). Doppo questo sbaglio Lorenzo visse confuso, e addolorato fino al dì 3 marzo 1712 in cui morì d'anni 74, avendo sofferta una lunga, e penosa malattia. Che può dirsi in difesa di lui? L'uomo è un ente troppo impenetrabile, e troppo soggetto alle contradizioni per poter fargli colpa di certi errori, nei quali cade sovente.
Né la saviezza, né la prudenza lo garantisce perfettamente in tutt'i punti del viver suo. Quindi né dalle sue parole, né da' suoi scritti possiamo far mai con sicurezza giudizio di alcuno, quando la vita sua non ci sia perfettamente nota.