Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » O 17 » Luglio » p. 3381

Quindi o la caccia, o la guerra, o il fasto, o l'amore gli domina per bisogno imperiosamente ed i poveri sudditi... i poveri sudditi immolati a questi gusti perché il loro padrone non sbavigli, piangono, e sono tormentati. I cortigiani per ambizione, e per occuparsi tutto pongono sossopra cabalando, e costituiscono la corte il soggiorno della malignità, della finzione, dei tradimenti più che non lo sono i conventi dei frati, ove non abita amicizia, sincerità, grandezza d'animo. In questi vortici di piccolezze si adora il sovrano, ed il più potente, ma col riso in bocca tutti covano in seno una dolorosa amarezza, ed hanno nell'anima quel vuoto, che non ammettevano