Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVII (1789)

Volume Diciassettesimo » Diario » M 17 » [Dal 6 giugno] » p. 3359

l'inferno di costoro, e dei loro simili? Infatti che distanza vi è dai vizi, e dalle malvagità dei sovrani, dei fanatici insurgenti, ai difetti semi-innocenti di certi imbecilli, le mancanze dei quali sono perdute nel mare delle azioni, come le stille che piovono sull'oceano? E se queste mancanze meritano un gastigo immenso, quei mali prodotti dalla consumata malizia, o che scendono dal trono a straziare l'umanità con renderla altamente infelice o che sono parti dell'ambiziosa ingordigia da quali pene saranno vendicati? Queste riflessioni, che sollevano un patetico nuvolo nelle anime ben nate, guidano sempre chi pensa a ridersi della crudeltà di chi confonde insieme le debolezze, i delitti, e le scelleraggini giudicandole in confuso, ed a capriccio.