che il re i' quale ha la mania di non voler esser dominato, è tardo, indeciso, ed inabile, e che vi era il progetto di sposare dalla man sinistra madama de Soir.
Così averebbe avute insieme tre consorti, una già repudiata, una attual regina, ed una concubina legittima. Che Giuseppe II è quale lo descrisse il detto conte nella sua lettera a Federgio Guglielmo, e che "n'ose rien, ne suit rien, n'achève rien, qu'il s'éteint, et qu'il n'à que des frères pacifiques..." (vol. II p. 202) ecc. In somma tutto è male, ma l'autore non si appone sopra le cose di Olanda, e la condotta posteriore del re di Prussia gli ha fatta racquistare della stima.