altri riguardi ancora per chi vorrà scriver la storia, per chi vorrà valutare i talenti di questo sovrano, per chi vorrà pesare la politica delle corti. Sorpreso di maraviglia in questa lettura, mille pensieri mi si sono svegliati, che difficilmente potrei ora sviluppare.
È forse la prima volta che un principe grande abbia lasciato il processo che ha fatto a se medesimo eternando modestamente ciò che l'onora, e ciò che comprova i suoi sbagli. I deboli mortali impareranno che sono destinati a servire di vittime all'ambizione, che non basta la miglior volontà di chi li regge per garantirli da questo destino, e che l'ambizione alligna ancora nei cuori meglio fatti.