del segretario Antonio Maria Cospi. Infatti preso questo libro in mano (Firenze 1643 in 8°) ho trovato nella parte III che il cap. 50 p. 562 e seg. tratta dei "ladri della dormia", e narra come questi con un sonnifero dato a bere addormentavano la gente, e la derubavano. Questo sonnifero era un estratto di semplici col mezzo di acquavite. Dice che questa infezione cominciò a Bologna nel 1605 ove si scoperse un tale che aveva questo sonnifero. Aggiunge poi che nel tempo della sede vacante di Gregorio XV fu trovata un'altra invenzione di una simil bevanda con la quale si alloppiavano le persone. Vero è che più difficile deve riuscire l'addormentare la gente col tabacco, che colla bevanda, ma dicono, che anche il tabacco sia composto di un'erba dotata di facoltà simile all'oppio.