ø A dì 25 detto mercoledì. Le Ceneri.
Il miglior divertimento dei tre passati giorni, e l'occupazione d'oggi è stata di stendere una mia lettera dall'altro mondo relativa alla mia Vita di Arlecchino, e quattro articoli della Gazzetta di Parnasso sopra di essa per sfogare il mio estro.
Occupazioni veramente degne di me, in quest'età in cui voglio leggermente baloccarmi. Tutto è segreto a' miei amici per non dar luogo a discorsi, ed appena vi è chi sappia, che sto scrivendo questa Vita. Altrimenti sarebbe ben facile, che di bocca in bocca andasse questa sciocchezza, e che fosse appresa per più grande di quello, che sia.Tempo dolco, e turbato con tuoni, e pioggerella nel giorno, ma più grande nella sera, in cui anche si è alzato un impetuoso libeccio.
ø A dì 26 detto giovedì.
Tempo piovoso, e burrascoso nella notte, e nella mattina.
Per togliermi un'inquietudine, o almeno per sospenderla ho dato al padre Ferdinando