opere contano oggi giorno, e perché il vivere è rincarato, e perché i manifattori lavorano poco, e adagio, e perché pare che non abbiamo né la forza, né la sollecitudine per condurre senza superfluo dispendio certe gran masse, per esempio le colonne di San Lorenzo, e di Santo Spirito. Io vedo quanta pena, quanto tempo s'impiega per preparare le basi, che si costruiscono attualmente sotto la Loggia dei Lanzi, e paragonando ciò al lavoro di dette chiese, a quelli del campanile, della cupola del duomo, del Palazzo de' Pitti ecc. mi pare, che noi non siamo più gli stessi uomini, e che devano apparire un portento questi edifizi in mezzo alle tante guerre, ai tanti disastri, che abbiamo sofferti in quei secoli. In somma nulla intendo e le nozioni di pubblica economia mi paiono scarse a spiegare questo fenomeno generale.
La morte di Carlo III ci ha privati del Carnevale, ed anche finito il bruno restiamo senza maschere, ed in una pubblica intempestiva malinconia