ø A dì 24 detto sabato.
Tempo superbo, ma verso le tre della sera si è turbato.
Devo confessare, che a quest'età lo spirito è più quieto, meno assediato dai flutti delle passioni, meno battuto dall'urto dei desideri, meno coperto dalle nebbie degli errori, e dei pregiudizi, onde l'uomo vive una vita più tranquilla. Questo compensa i mali fisici che ci tormentano, e pone alla pari la felicità dei vecchi, e dei giovani. Io so che mi deve accader peggio, ma intanto godo del presente, non mi carico dei mali lontani, perché incerti, e lodo la Provvidenza di aver saputo mescolare i mali, e i beni onde resti tutto compensato. Non pensano così, né così vedono tutti coloro che portano la toga di filosofi.