delle conversioni di buona fede; la terza che quantunque fosse certo che i portughesi avessero nell'Oriente prodotte delle gran conversioni, ora queste a' suoi tempi erano ridotte a poca cosa. Infatti vi è da prestar fede molta ai missionari? Vi è da credere che con profitto possano professare pubblicamente il loro ministero senza saper profondamente la lingua fra nazioni ingannate, e persuase del loro culto, quando vediamo fra noi sì pochi ebrei convertirsi? Roma pone in ciò tutto quello zelo che potrebbe, o dovrebbe, o è sostenuta candidamente dalle potenze, le quali sarebbero più a portata di farlo? Fra queste potenze le più sono adesso separate da lei, e se fanno ancor esse delle missioni, come i danesi, formano al più dei cristiani, non dei cattolici.