Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » X 16 » [Dal 19 agosto] » p. 3170v

o A dì 20 detto mercoledì.

Ho finite di stendere le centouno lettere che mi ero scelto di scrivere in nome di Arlecchino. Sono certo tutte di diversa forza, e di diverso valore, e mi parrebbe ancora che nella massa potessero passare per troppo serie, e sensate.

Vescia mostruosa. Ne' giorni scorsi ho veduta una vescia regalata dai monaci di Camaldoli agli arciduchi del peso di libbre 14 e della grandezza di un grosso cocomero. Questa vescia era nata nella cella di Sant'Alberico sul confine della Romagna toscana col Casentino, ove ogni anno nasce sempre un simil fungo di grossezza straordinaria, e qualche amico mi dice di averne avuti anni addietro anche dei più grandi. Egli si deve aggiungere a quei frutti mostruosi fatti dipingere da Cosimo III,