o A dì 17 detto giovedì.
Dissi già S 14 p. 2675v di un opuscolo del canonico Dionisi di Verona relativo ad un comento di Dante creduto del figlio. Questa censura è stata attaccata in una gazzetta letteraria di Bologna, ed è stata difesa con una buffonesca pistola di fra' Giocondo dell'ordine de' Rovescianti nella quale ancor io sono compreso parlandosi della mia Vita del Divino Poeta. Il canonico Dionisi me l'ha mandata dimodoché la serbo questa epistola nella Filza giornaliera X num. CXI per la storia del mio lavoro. Ella entra nella soppressione dell'Accademia della Crusca ecc.