Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » S 16 » Luglio » p. 3140v

ø A dì 2 detto mercoledì.

Tempo simile.

Gli uomini, che sospettano male dei loro simili sono i più timidi, i più diffidenti, e che dubitano per loro stessi moltissimo. Strana situazione! Vogliono creder cattivi gli altri e pretendono che gli altri non debbano creder cattivi essi. Eppure nel mondo va tutto al contrario, e non trovai più malvagi, di quelli che tengono gli altri per malvagi. Vi è una certa probità, che non prende macchia, ed il sospetto cade sempre in coloro, i quali ne danno causa. L'ipocrisia non vale in cospetto al pubblico, e non inganna se non gl'individui singolari, essendo esagerazione quella di chi dice con impegno, che un tale è in concetto di galantuomo o appresso l'universale quando tale non sia. Può l'uomo onesto tacere per prudenza, e seppellire in sé i sospetti.