ø A dì 14 detto sabato.
Pistoia, pastorale del suo vescovo. Il vescovo di Pistoia con sua pastorale in data del dì 18 maggio prossimo passato non ha creduto di abbassarsi nel rispondere all'autore delle Annotazioni pacifiche. Questa pastorale è stata impressa a Pistoia,
e in Firenze, ed io l'ho letta con piacere, perché in sostanza il prelato si difende con artifizio dal suo nemico, ma usa poi troppo villaneschi epiteti contro di lui, linguaggio che non sta bene nella penna di un pastore. Ha egli ragione? No certamente. Di aver portato nella sua diocesi la discordia, di essersi fatto odiare, di aver sparso nella Toscana un mal contento universale, di aver rese infelici molte anime innocenti. E cosa vale lo zelo quando conduce tanti mali, e cosa vale la riforma quando partorisce tanti scandoli, e cosa vale la purità delle intenzioni quando apre l'adito a tante strida? Egli si schermisce col frasario tante volte ripetuto dai zelanti, frasario,