Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XVI (1788)

Volume Sedicesimo » Diario » I 16 » [Dal 12 marzo] » p. 3065

due.

Sarà l'ultimo?

Tempo vario, anche piovoso.

Mie riflessioni sopra le morti improvvise. Le morti improvvise, che di tempo, in tempo accadono, che impressione ci fanno? Come ai soldati al campo la morte dei loro compagni stesi al suolo da un colpo di fucile, da un cannone, da una bomba. Tutti compatiscono gli altri, tutti si lusingano esenti dal destino degli altri. Gran Dio! Voi aspettate a giudicarci tutti: i vostri ministri si affrettano a tutti condannarci. Io non sono deista, non che ateista, ma mi confondo sul destino de' miei fratelli tanto nella mia patria, che nelle funeste spedizioni di guerra di cui è ora inondata la Servia, la Bosnia ecc., e figurandomi quanti caderanno vittima del ferro ostile, non posso rattristarmi più, che uno sotto i miei occhi giaccia sorpreso da un colpo di accidente,