I 16
I 16
[Dal 12 marzo]
ø A dì 12 detto mercoledì.
Mie riflessioni sopra le donne. Se noi calcolassimo bene i piaceri, che ci arrecano le femmine, paragonandoli con i dispiaceri, non so se molto ci attaccassimo a loro con la livrea di amanti, di mariti, o di padroni. Io ho sempre creduto, che le mogli amino i consorti in proporzione del proprio temperamento, e del bisogno che hanno di essi, come le serve in proporzione del proprio interesse, e della speranza, che hanno di guadagnare. Le amiche poi sono infiammate dal fuoco dell'età, dal desiderio di stabilirsi, dalla lusinga di diventar libere. Noi adunque siamo sempre la vittima, se non vogliamo essere i tiranni, di questa bella metà, e vittime, e tiranni sempre soffriamo per loro. Ma queste rancide reflessioni disinganneranno mai alcuno? No per certo.
La Natura vi resiste, e combatte