ø A dì 18 detto lunedì.
Tempo assai bello.
Io ho la sorella di Sant'Ambrogio moribonda per attacco coperto nel petto, che mi fa fare delle tetre riflessioni sopra la vita umana, sopra di lei sopra di me, e nella sera all'Accademia degli Armonici il concorso delle belle ornate per parere, non per esser belle, altre me ne ha svegliate in contrasto, ed opposte in apparenza, ma sempre analoghe nella moralità. Qui belletto, penne, fiori, riso, armonia, canto melodioso di una celebre donna (la Davia Bernucci); là pallidezza, affanno, lagrime, sospiri, tetra ricordanza di cupa eternità, voce fioca di medici, di sacerdoti imponenti, di desolate compagne, mi dipingeva cosa siamo, cosa dobbiamo essere. Non ostante tutti hanno delle pretensioni