non bisogna troppo fidarsi. Per esempio io ho letti pochi predicatori, perché sono stato molto dubbioso sopra i buoni, che pur vi sono anche in Italia. Le vite dei santi mi sono quasi tutte sembrate scritte con poco interesse, e con troppe generalità. Le poesie mi hanno stuccato da molto tempo indietro, e di rado trovo chi mi consigli bene. I libri di morale mondana sono repetizioni di luoghi comuni già usati, e consumati. Le storie o sono infedeli, o soverchiamente minute, o mal scritte. Potrei proseguir questa critica fatta con mio rincrescimento perché con la mia propria esperienza. Ma voglio conchiudere, che può scommettersi alla pari, che un libro nuovo è peggiore dei vecchi, e che val più ritornare a questi, che prender fra mano alcuno di quelli, se non siamo sicuri di ritrarne frutto, o diletto.
Tempo umido, nebbioso, e piovoso ancora.