dei turchi ch'è curiosa. Vi si parla del trebbiare il grano con la trebbia armata di sassi,
dello sventolarlo, nel pulirlo, o brillarlo nei pubblici mortai, del macinarlo con le macine a cavallo ecc. Vi si dice p. 40 ancora che il prezzo del grano nel passato governo costava 20 parà, o mezza piastra il kile, che allora si valutava 50 o 60 parà o una piastra e mezzo cioè circa tre volte più; che 12 kile ci vogliono per l'uomo rustico annualmente. La qual cosa spiega il rincaro del vivere per varie cause, e per il peggioramento in specie della moneta. È singolare quello che asserisce a p. 55 l'autore, cioè che in passato le gravezze dai cristiani, o taglia personale si esigeva secondo l'anno solare, e che di fresco si è introdotto di regolarla con l'anno lunare, perché così la Porta ogni trentatré anni guadagna un anno di più. Bella speculazione di finanza per un sovrano avaro, o bisognoso. Chi l'avesse proposta nella Congregazione dello Stillo che teneva Cosimo III si sarebbe fatto grande onore.Tempo piuttosto bello, ma non freddo.