in varie medaglie della città della Panifilia, e della Pisidia a lato alle teste di Valerio Padre, di Gallieno, di Salonina sua moglie, di Salonino loro figlio, di Valeriano giovane ecc. propone che non indichino il rango, che le città tenevano fra loro nelle provincie ov'erano situate come potrebbe dubitarsi, né l'anno del regno del sovrano nominatovi, o effigiatovi, come ha creduto l'Haym, né quello della fondazione di Roma doppo il 1000 ma il numero delle solennità e dei sacrifizi, che ciascuna città aveva fatti celebrare per un medesimo oggetto. Quest'opinione per altro l'accademico la dà dubitativamente.
A p. 60 e seg. finalmente lo stesso accademico ha una memoria sull'ordine cronologico delle mogli di Elagabalo. Egli la lesse nel 1775. Gli antichi cioè Dione Cassio, ed Erodiano non sono concordi sull'ordine loro, ed i moderni per ciò hanno seguitate varie opinioni. In sostanza