Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XV (1787)

Volume Quindicesimo » Diario » A a 15 » [Dal 21 novembre] » p. 2938v

ciascuno dei quali ha i suoi gusti. Quanti sono i sapori, che troviamo in mille cibi, e in mille bevande? Quanti i diletti che ci prestano gli occhi, anche meno agguerriti al bello? Quanta varietà di odori sentono aggradevoli gli orientali nei loro balsami, e noi nei nostri fiori? Di quante morbidezze si compiace il tatto? Di quanti suoni l'udito? Il dolore è uno moltiplicato forse in 2.784 varietà. Ma il piacere materiale è pure uno, ma quanto è pur esso modificato in migliaia di gradazioni, intensità, quantità ecc.? Questa metafisica capace di molto ragionamento è nonostante vera per chi pensa a sangue freddo in tempo di tranquillità. Ma meglio che prendere a considerare la massa delle malattie, e dei piaceri, varrebbe il ripensar solo alla durata.

Tempo un poco coperto.