prima, o poi essere stati copiati, e con maggiore, o minore eleganza. Ma tutte queste metafisiche osservazioni più vere in astratto, che in concreto, danno l'essere a molti discorsi, che trattengono l'ozio, e nel volgo danno rilievo a certi antiquari, che il mistero hanno introdotto anche nella loro scienza di fresca data.
Fosforo antico. La nostra fisica si gloria dei fosfori, dell'aria infiammabile ecc., onde si ha il fuoco, e la luce impensatamente. Ma in Ateneo si legge Deipnosophia lib. I cap. 16 e 17
che un ciarlatano (Taumatopeo) sapeva fare accendere il fuoco da se stesso. Egli si chiamava Cratistene Fliasio discepolo di un Xenofonte. Monsieur Dutens non fa parola di ciò nella sua opera intitolata Origine delle scoperte attribuite ai moderni, e neppure di quanto dice Aristotele cap. 1 De coloribus riguardo ai fosfori.