o A dì 16 detto venerdì.
La pioggia di questi giorni ha fatti dei danni nel Mugnone, e altrove. Questi danni ci rammentano che in un breve corso di secoli la nostra terra deve mutare faccia, che le nostre abitazioni devono tornare alle colline, ed ai monti, che i fertili nostri campi daranno ricovero alle acque, e che la nostra industria diranno essere stata l'origine della loro miseria, i nostri nipoti.
Non può essere altrimenti. Il letto dei fiumi s'inalza a colpo d'occhio, le nostre campagne non possono colmarsi perché coperte di case, di alberi, di coltivazioni, la scienza delle acque ha forze limitate per comandare alla natura, noi disboschiamo l'eminenze, ed acceleriamo il riempimento dei canali antichi. Il senator Gianni nemico dell'arginature vorrebbe che i fiumi da loro stessi si scavassero il corso. Ha ragione, ma in un paese già montato per industria