ø A dì 7 detto mercoledì.
Tempo bello nella mattina poi molto fosco, e pioggia nella sera.
Firenze, quanto di lei dice Winckelmann. È curiosa una lettera del suddetto Winckelmann scritta nel 1763 al barone di Riedesel
nella quale, doppo aver detto in altra a monsieur Le Franken nel 1758 che Firenze è la più bella città, che avesse veduta per tutti i riguardi in preferenza anche di Napoli, fa un quadro della medesima molto strano. Dice che lo stile dei nostri scrittori rassomiglia a quello dei nostri pittori, essendo forzato, e "misero"; che per la lontananza della corte essendo decadute le arti, e le scienze, i fiorentini, i quali naturalmente sono molto vani compariscono più ridicoli, volendo anche nella loro ignoranza apparire qualche cosa; che il capo della nostra letteratura era il dottor Lami, il quale passava tutto il giorno nel caffè dello Svizzero gonfio