Aldovrandi, e Achille Volta di Bologna hanno preteso, che Lucio Agatone Prisco fosse un uomo, e Elia Lelia una femmina supposta, o un cattivo genio errante; Zaccaria Pontino ha detto ch'erano tre cadaveri sotterrati da tre uomini nel medesimo sepolcro; e il dottor Cesare Malvasia in una sua dissertazione che ha sostenuto, che la lapida accenni un embrione concepito di fresco senza forma, e senz'anima, e perito per un aborto, il quale fosse destinato da Lelio, e dalla madre in caso, che fosse femmina per moglie di Lucio amico della casa.
Questo mostro meritava di occupar tanto lo studio dei dotti? No.